La legge 447 sull’inquinamento acustico
La Legge 447/1995, nota come legge quadro sull’inquinamento acustico, è una legge italiana che stabilisce le linee guida per la gestione e il controllo dell’inquinamento acustico in Italia. La legge stabilisce le responsabilità dei vari enti coinvolti nella gestione dell’inquinamento acustico, tra cui le amministrazioni comunali, le regioni e lo Stato.
La legge definisce l’inquinamento acustico come “l’esposizione umana a livelli di rumore che possono causare danni alla salute o disturbo del riposo notturno”. La legge stabilisce anche i valori limite per i livelli di rumore, che sono basati sugli standard internazionali.ù
La legge 447 sull’inquinamento acustico: il piano regionale
La legge prevede anche la creazione di un piano regionale per la gestione dell’inquinamento acustico, che deve essere adottato dalle regioni entro un anno dalla data di entrata in vigore della legge. Il piano regionale deve stabilire i criteri per la classificazione acustica del territorio, le modalità per la verifica dei livelli di rumore e le misure per la riduzione dell’inquinamento acustico.
Inoltre, la legge prevede la creazione di un registro delle fonti di rumore, che deve essere tenuto dalle amministrazioni comunali. Il registro deve contenere informazioni sulle fonti di rumore presenti nel territorio comunale, tra cui la descrizione delle fonti, i livelli di rumore emessi e le misure adottate per ridurre l’inquinamento acustico.
La legge 447 sull’inquinamento acustico: il monitoraggio
La legge prevede anche la creazione di un sistema di monitoraggio dei livelli di rumore, che deve essere attuato dalle amministrazioni comunali e dalle regioni. Il sistema di monitoraggio deve essere utilizzato per verificare i livelli di rumore nel territorio e per valutare l’efficacia delle misure adottate per ridurre l’inquinamento acustico.
La legge 447 sull’inquinamento acustico: piano comunale
La legge prevede inoltre che le amministrazioni comunali debbano elaborare un piano di azione per la gestione dell’inquinamento acustico, che deve essere adottato entro un anno dalla data di entrata in vigore della legge. Il piano di azione deve stabilire le misure per ridurre l’inquinamento acustico nel territorio comunale, tra cui la limitazione dell’orario di funzionamento delle fonti di rumore, l’utilizzo di tecnologie più silenziose e la realizzazione di barriere acustiche.
In generale, la Legge 447/1995 mira a proteggere la salute e il benessere degli abitanti